
Al giorno d’ oggi l’ estetica sta diventando un requisito imprescindibile in Odontoiatria, motivo per cui negli ultimi anni gli studi al riguardo si sono moltiplicati, dando risultati veramente soddisfacenti e duraturi. Crediamo che un paziente, di fronte alla vastissima offerta di prodotti che si presentano come “sbiancanti” como dentifrici e striscette sbiancanti, possa trovarsi un pò disorientato e pensare: quali sono veramente efficaci? Quali, al contrario, possono addirittura danneggiare i denti? Per il mio tipo di problema, quale sarà il trattamento più indicato? Che differenze ci sono ci sono tra i trattamenti domiciliari e lo sbiancamento professionale effettuato presso uno studio dentistico?
Facciamo un po’ d’ordine: lo sbiancamento professionale è il trattamento più conservatore idoneo a trattare le discolorazioni dentarie, patologiche o “anomale”, ossia percepite come tali dal paziente. Lo chiamiamo più conservatore perchè esistono altre soluzioni efficaci per restituire e dare un’ ottima estetica a un dente molto ingiallito, rovinato o macchiato, come le corone estetiche, le faccette in zirconio o ceramica e le ricostruzioni in composito, di cui vi parleremo in un altro post. Questi trattamenti, tuttavia, implicano una certa preparazione del dente naturale, mentre lo sbiancamento professionale modifica unicamente il colore del dente.
Perché il colore dei denti si modifica?
Prima di iniziare, va specificato che il colore dei denti “sani” e “bianchi” non è unico, anzi, esistono un’ infinità di variazioni di colore da persona a persona, tra dente e dente e addirittura a seconda delle diverse zone di uno stesso dente. Inoltre l’ occhio umano percepisce il colore secondo complessi meccanismi che dipendono da vari fattori: in molti avrete notato che quando indossate un abito o una camicia molto bianca vedete i vostri denti più tendenti al giallo, mentre quando indossate qualcosa color avorio o panna i denti sembrano risultare immediatamente più bianchi! Lo stesso accade, come le signore sapranno, con i lucidalabbra o i rossetti: quelli color pesca o aranciati tendono a far sembrare i denti meno bianchi rispetto ai colori a base fredda come alcuni rossi o rosa. Questo per spiegarvi che la percezione del colore non è unica e dipende molto anche dagli effetti ottici. Esistono casi tuttavia in cui i denti hanno oggettivamente perso la loro brillantezza, e appaiono molto “ingialliti” creando insicurezza e imbarazzo nel paziente, anche davanti a un gesto che dovrebbe essere naturale e spontaneo come il sorriso.

Le cause possono essere veramente moltissime, come l’ accumulo di placa batterica, discromie causate da alcuni alimenti o bevande, il fumo, l’ esposizione prolungata a certi agenti chimici nel posto di lavoro, malattie sistemiche i cui effetti si notano anche a livello dello smalto e della dentina, l’ uso di alcuni farmaci e antibiotici. Solo un dentista puó chiarire la vera causa del problema e consigliarti un trattamento mirato.
Che trattamento offriamo nel nostro studio?
Nel nostro studio lo sbiancamento viene effettuato mediante l’ utilizzo di un gel sbiancante al perossido di idrogeno al 25% che viene applicato sulla superficie del dente, e la cui reazione di ossidazione è accellerata da un lampada, la Philips ZOOM Whitespeed. Saranno effettuate due o tre sessioni da 15 minuti, e il trattamento non richiede mantenimento a casa, a parte ovviamente la cura dell’ igiene orale.
Lo sbiancamento può comportare effetti indesiderati o collaterali?
L’ effetto collaterale più frequentemente segnalato è un aumento della sensibilità dentaria durante le prime 24-48 ore posteriori al trattamento. Nei pazienti predisposti, si può applicare nelle settimane precedenti allo sbiancamento, un trattamento a base di fluoro volto a evitare o limitare questo effetto collaterale. Altri casi descritti sono quelli di danni ai tessuti molli adiacenti al dente ( se il perossido di idrogeno viene a contatto con la gengiva può provocare ulcere) e proprio per questo affidarsi ad un professionista piuttosto che al fai-da-te è consigliato. E’ segnalato anche un leggero aumento della permeabilità dello smalto, motivo per cui, soprattutto nel primo mese posteriore al trattamento, sarà necessario limitare l’ assunzione di bevande colorate e ridurre il numero di sigarette o, ancora meglio, smettere di fumare.
Quanto durano gli effetti di uno sbiancamento professionale?
Come nel caso di molti altri trattamenti, la collaborazione del paziente è fondamentale per la buona riuscita e il mantenimento del trattamento nel tempo. E’ chiaro che se il paziente non cura l’ igiene, non smette di fumare o non riduce il numero di sigarette, continua a bere moltissimi caffè, altre bevande e cibi molto colorati (come ciliegie e frutti di bosco) senza lavarsi i denti subito dopo i risultati dureranno meno; ma se il paziente cura la propria igiene orale, si sottopone ai controlli e alle pulizie con regolarità, la durata dei risultati vi stupirà!
Esistono alternative più economiche e che si possono acquistare autonomamente?
Per comodità, abbiamo diviso i prodotti sbiancanti in due grandi categorie: quelli soggetti a controllo sanitario, e quelli non controllati. I primi sono prodotti sbiancanti come dentifrici e striscette approvati dalla legge sanitaria in vigore, che si possono acquistare in farmacia, parafarmacia o supermercato. Sono prodotti a bassa concentrazione che possono essere considerati sicuri: tuttavia, se il paziente presenta una patologia orale attiva o se si usano in modo inadeguato, eccessivo o prolungato, possono aggravare la patologia o anche causare danni irreversibili ai denti. Per questo, sarebbe comunque meglio chiedere consiglio al dentista prima di iniziare ad usarli. I secondi sono prodotti che non dovrebbero essere acquistati in nessun caso, perché non si possono considerare sicuri in quanto non approvati dalla legislazione in vigore. Frequentemente vi sono incorporati prodotti nocivi per i denti e per gli altri tessuti orali; il problema è che si possono acquistare comodamente attraverso Internet o sono venduti da aziende straniere o con sede all’ estero e quindi non soggette alla legislazione italiana. Inutile ribadire che vi sconsigliamo fortemente il loro utilizzo.
Speriamo di avervi aiutato a fare un po’ di chiarezza sul mondo dello sbiancamento dentale; per qualsiasi altro dubbio, non esitate a chiedere in studio!